L’EBBREZZA DEL PIACERE

Orellanno io sentiedi arramaccià ner ciglieri o un ti vedi la mi nepote a diacè cor uno e gni dissi porco demogno, vo sapè cosa fai o ci metti te un toppino o te lo dò io ir telogno poi mi messi soppiattoni all’ingresso der paese arriviedan du foraschieri con le ballige in mano Benvenuti nì girone dell’ebbrezza dì piacere dove l’omo un è un coglione e lavora pè godere ì girone infernale dell’ebbrezza dì piacere dove l’omo un è animale e vò sta sempre a diacere ma i foraschieri sò nottoloni, lo capì ir mi cecio ver ragazzo gl’è un abisso pè capì le gente io non voglio avantammi, o maremma intremotata, ma le donne le risola sotto ar copertoio Benvenuti nì girone dell’ebbrezza dì piacere dove l’omo è mediastrone e lavora pè godere è l’ebbrezza dì piacere, è nì gorgo dì peccato è un toro scatenato, un maniaco assatanato è l’ebbrezza dì piacere, è nì gorgo dì peccato è un toro scatenato, un maniaco assatanato è l’ebbrezza dì piacere, è nì gorgo dì peccato è un toro sbudellato e coì culo spappolato eheh!! “Io c’ho novantaquattranni e tra poco e morirò e quando moio e voglio andare all’inferno perchè m’è sempre garbato caproni, ì diaolo e lo zorfo. Pape Satan Pape Satan Aleppe Aleppe!!”
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